Virgo potens
Pubblicato in: Il nuovo Corriere della Sera, anno LXXX, fasc. 68, p. 3
Data: 20 marzo 1955
pag. 3
Che la verginità della donna sia una delle condizioni favorevoli alla perfezione della vita spirituale fu anche troppo prolissamente dimostrato negli antichi manuali di ascetica e di mistica. Ma la storia ci insegna un'altra verità, assai più strana. Le vergini hanno avuto più volte un potere singolare anche nelle cose della politica. Caterina da Siena riuscì a ricondurre il Pontefice a Roma, mettendo fine alla cosiddetta schiavitù avignonese; Giovanna d' Arco seppe distruggere il complesso di inferiorità del suo popolo, riuscì a vincere gli stranieri e a fare incoronare l'imbelle Delfino; Elisabetta regina d'Inghilterra dovette molto del suo prestigio sorprendente sulla nazione, secondo l'opinione degli stessi storici inglesi, al fatto che non volle mai ne marito ne amante ed ebbe, a quanto pare, una ripugnanza istintiva delle servitù del sesso.
Nell'Ottocento ebbe grande nome in Francia la rivoluzionaria Louise Alichel, soprannominata la Vergine Rossa, che ebbe grande influenza sulle plebi parigine e fu l'anima e la bandiera di molte sommosse.
La verginità che testimonia un dominio non comune sopra gli istinti più naturali della creatura umana, ha forse il suo compenso nella possibilità del dominio sull'immaginazione degli uomini: chi ha saputo rifiutare è più capace di vincere i rifiuti altrui.
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